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Giardini della Insugherata (Via dell'Acqua Traversa, 143) Cari Amici, temo che per molti di noi i cavalli siano già al galoppo irrefrenabile; per questo Vi sussurro coinvolto e complice, il mio carpe diem, nell’invitarVi a trascorrere insieme, felici di esserci, la prossima festa del Canova. (Stefano) Cari Amici, con il prossimo Cenacolo si chiude, immersi nel verde, dentro Roma, la 37ma(!) gloriosa annata del Vostro Club. Un meraviglioso giardino posto nel Parco dell'Insugherata sarà la cornice della nostra serata in cui luci e suoni, colori e profumi - crediamo - " Vi stupiranno". Il giardino è posto all'apice della Riserva della Insugherata con ingresso in Via dell'Acqua Traversa 143, illuminato – per l'occasione – da alcune fiaccole che indicheranno il percorso da seguire. Un cancello in ferro battutto apre una strada ricca di vegetazione e di radici dei secolari alberi che fanno da "filari "alla via. Per questo motivo Vi consigliamo una guida attenta e prudente, una volta entrati nel Parco, specie se verrete con le Vostre solite macchine "troppo basse" (Ferrari, Lamborghini, Maserati et similia). E a proposito della Solidarietà, ricordiamo a chi ci legge, ovvero ai Canoviani, che oltre alla Cultura ed all’Amicizia di cui sono pieni i paragrafi precedenti, il nostro Club si occupa di Solidarietà. Conseguentemente, se pensando alle Vostre prossime, meritate vacanze, che state per andare a goderVi, voleste pensare anche a chi non potrà neppure pensarci, per mancanza finanche del necessario, pensiamo noi ad aiutarVi a sentirVi generosi invitandoVi a contribuire con donazioni da effettuare come persona fisica o come azienda, a favore di: Per gli annali del Club: Lunedì 11 maggio nella sala della Camera di Commercio di Roma, al Tempio di Adriano, si è svolta la undicesima Edizione del Premio R.O.S.A. Risultati Ottenuti Senza Aiuti, ideato e coordinato dalla sottoscritta. Premio al merito femminile del Canova Club, cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha concesso per questo evento l'Alto Patronato.
Madrina di questa edizione è stata il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti. Durante il suo intervento, il Ministro ha commentato quanto affermato dalle finaliste durante la loro presentazione alla platea, mettendo in risalto per ognuna di loro, cosa l'avesse colpita, sottolineando inoltre il fattore comune tra loro, vale a dire un successo professionale, frutto di un duro e "sudato" lavoro. Il Presidente della RAI, Anna Maria Tarantola, ha presentato il Ministro in maniera diversa dai soliti cliché, risaltandone l’estrema determinazione e la grande competenza in un campo, sinora, sempre al..."maschile". Vincitrice della Undicesima Edizione del Premio R.O.S.A. è stata Simonetta Pancaldi (Professore Associato di Botanica dell'Università di Ferrara, che ha fatto, dei suoi studi sulle alghe, materia di impresa, creando una start up). Vincitrice della Targa della Critica è stata Claudia Parzani (avvocato specializzato soprattutto in materia finanziaria e Presidente di Valore D). Le altre tre finaliste sono state: Antonella Rossi (Stilista di moda), Nicole Cutrufo (Manager) e Paola Pirelli (Odontoiatra). Nel corso della serata si è parlato, inoltre, del merito del coraggio: di una giovane donna che ha avuto l'audacia di affrancarsi dalla schiavitù della delinquenza organizzata. Parliamo di Denise Cosco (figlia di Lea Garofalo, uccisa dal marito per reprimere lo stesso desiderio di affrancamento) diventata collaboratrice di giustizia. L'Amministratore Delegato di Terna, Matteo Del Fante, nuovo membro del Comitato delle Pari Opportunità, ha consegnato la Targa di riconoscimento fuori concorso per Denise ad un funzionario del Servizio Centrale di Protezione del Ministero degli Interni. Questo straordinario servitore dello Stato (e dei cittadini) ci ha illuminato su cosa vuole dire per una persona essere un collaboratore di giustizia, come Denise: cambiare identità, far perdere le proprie tracce e rendersi irriconoscibili... Tutto questo particolare intervento è stato reso possibile dalla sensibilità e prontezza dell'Arma dei Carabinieri, nella figura del Generale Sergio Pascali, Direttore del Servizio centrale di protezione. Infine il collegamento video con il nostro Comandante R.O.S.A. Tenente di Vascello Catia Pellegrino, al comando del pattugliatore “Libra” durante l'operazione Mare Nostrum, reduce da una nuova missione in mare, che ci ha annunciato l'uscita del suo libro: "La scelta di Catia", dove viene menzionato anche il Premio R.O.S.A. quale punto di inizio della sua avventura da Comandante. Un sentito grazie finale alla sensibilità verso il merito femminile ai CEO’s: della Johnson&Johnson, Giorgio Milesi; della JPMorgan, Guido Nola; della Vodafone, Augusto Bandera, per l'ormai rituale ed indispensabile sponsorizzazione al Premio. (Carlotta Gaudioso) Poiché questa è l’ultima Effemeride ufficiale dell’annata, dovrei parlarVi del moltissimo che abbiamo fatto insieme anche quest’anno. Ma quest’anno è anche e soprattutto il confine tra il mio Canova artigianale ed il Canova Futuro, non più Stefanocentrico e a cui Vi preparerò direttamente nel prossimo…futuro (minaccia, più che promessa). Dovrei celebrare quindi questo fondamentale spartiacque con un aforisma degno di tale momento. Ho però trovato questo pensiero dello stesso autore dell’apertura e ho pensato che forse sigilla meglio il mio approccio alla mia creatura: serio, ma non serioso. “Prima che la vanità s’involi, elevandosi alla quota dell’aforisma essenziale, prudente si doti di paracadute filosofico onde evitare una caduta libera nella mota banalità”. Il mio paracadute con Voi per chiudere è semplice e sincero. Grazie per tutto quello che tutti mi avete dato e per aver costruito insieme il Canova che è stato. Grazie per tutto quello che farete con me, per il Canova Futuro che verrà, |