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Stefano stendardoIL FONDATORE
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Stefano Balsamo nasce, consapevole e per sua volontà, a ridosso dell'Etna di Trinacria, il giorno 4 ottobre 1943 (per questo lo si può chiamare anche San Francesco), ma per confondere le idee sul suo segno zodiacale decisamente Bilancia, con ascendente Bilancia, si fa registrare il 10 novembre (altre fonti storiche dicono causa della guerra incombente a Catania).

etna
stemauelementari

I primi dieci anni li trascorre a Palermo, dove ha il tempo d'inebriarsi alle zagare ed al sentimento dell'amicizia.

zagara
colosseo piccola

Poi si trasferisce a Roma dove rimane sempre fino ai giorni nostri per amore della Città Eterna, salvo un anno Milano (1973) e uno a New York (1976) in trasferte bancarie, ed un anno e mezzo circa nella zona di Napoli (1966), per fare allegro (e di corsa) l'ufficiale dei Bersaglieri.

berrettopiume

In effetti, il suo vero grande amore è da sempre il pallone e, poiché nessuna squadra, lo faceva giocare anche portandosi lui la sfera di vero cuoio (a quel tempo) da casa, decise di costruirsi la sua squadra di calcio rionale, diventando così, finalmente, centravanti (ma anche capitano e Presidente a vita, a 13 anni). Quello di farsi chiamare Presidente è un virus da cui non ha più voluto farsi curare, e così ha passato il resto della vita acostruire Club ed Associazioni di tutti i tipi. Dal primo Cabaret nel garage di famiglia dei primi anni '60, al "Mejo Tacco Group" dei balli sulle terrazze, del miracolo economico italiano.

calcio stefano
mejo taco stefano

Praticamente, ha costituito Club, Gruppi, Circoli, Sodalizi, Associazioni per ogni tipo di normale attività da lui svolta.
Una vera e propria sindrome irreversibile che lo ha portato a progettare, costruire e gestire non meno di una ventina di attività, alcune sopravvissute alla sua stessa onnivora iper attività, come per esempio, ma non solo, Canova, Diplomatia, Cenacolo dei 25, Petit Press Club, Vespri Siciliani, Breakfast & Finance. Gli interessati ai dettagli possono divertirsi al riepilogo del Check up Canova 2002 e/o al Progetto Alego/Clessidra (peraltro la sua ultima invenzione).

Il (totem) pallone, il ballo (in tutte le viaggiareforme e contenuti ), il viaggiare (oltre settantacinque paesi visitati ad oggi), e lo scrivere (è un grafomane DOC recidivo e compiaciuto di prosa amena e giornalistica, e di poesie, quando è stato squassato dalle tempeste ormonali dell'amore), sono quattro dei cinque vizi cui si dedica con totale abbandono e gioia autentica da sempre. Il quinto, innominabile, lo costringe a dedicarsi furiosamente alla Solidarietà, perseguitando amici e non, per patyavere dei crediti da scontare, a fronte di quel vizio lussureggiante, con il suo personale Padre Eterno.
Legge esclusivamente cose intelligenti (i suoi stessi scritti, perché dice che Stefano è lo scrittore che conosce meglio e stima di più) ed utili (gli aforismi, che saccheggia senza ritegno da oltre centoventi libri, per dimostrare che è acuto e saggio).

Da buon siciliano emigrato trentadue sposato, con l'unica emigrante svizzera in Italia di quegli anni (Sessanta), di nome Patrizia.
E' senza figli suoi (per quel che ne sa), ma ne ha tantissimi in affitto temporaneo e definitivo da molti amici disinteressati e dai ele giuli stefanosuoi 2 clubs all'uopo fondati:
Canova Giovane e Canova Middle

maggicaE' un dichiarato tifoso della "Maggica" quale naturale conseguenza del suo amore per la tranquillità e la solitudine. Ama il mare e soffre il freddo in modo indecoroso per il macho che non è. E' stato anche un pallettaro del tennis. Infine e stefano maresoprattutto, è un grande innamorato della vita che gli ha dato tanto, anche perché lui si è costruito i suoi modelli personali di filosofia e logica comportamentale che segue convinto: dalla Teoria delle 3 C (Cervello, Cuore, Carne); a quella della scomposizione delle personalità in numeri primi dei valori; al do ut des emozionale; al tutto è personale, anche nel business; alla vita in solitario perennemente accompagnati, ecc. ecc.
Dorme sei ore a notte - abitudine contratta quando, riposando in banca durante il giorno, si occupava a tempo pieno dei suoi cinque vizi capitali - e studiava (si fa per dire) per ottenere la sua laurea in Economia e Commercio, che non gli è mai troppo piaciuta. Per questo se n'è fatta dare una honoris causa in s_tjohnHumane Lettere dalla Saint John University da grande ed un'altra in Scienze Aziendali, con specializzazione in Comunicazione, dalla Liberà e Privata Università Internazionale di Assoconsulenza.
A proposito di vanità, (da cui è stato leso in maniera permanente da infante) ha collezionato diversi premi (di varia ed oscura natura ovvero quelli che non si negano a nessuno) ed anche una Commenda, commenda quella che danno con pancetta ed occhiali, fin dal 1990. Avendo tanto tempo libero a disposizione, è membro, mai tranquillo, di altre associazioni e club che hanno il difetto di essere state fondate da lui. Si è fatto cooptare, dopo aver pagato, congruamente, nella Giunta dell'Unione Industrialidi Roma (quale visitatore) e nel Consiglio Direttivo dell'Automobil Club di Roma. Quando non è stato occupato in tutto ciò descritto, ha dovuto trovare il tempo per lavorare oramai da oltre quarant'anni, sei al Credito Italiano e il resto jpmorganalla JP Morgan Chase, dove è entrato temporaneamente trentatré anni fa, con un inglese che è rimasto modesto e con i baffi da cubano.
Continua a scrivere a mano ed a non adoperare il computer per dimostrare che è diventato un banchiere d'affari restando bancario. Ciononostante, poiché agli americani interessa il bottom line e lui, quando si tratta di lavorare sul bottom è imbattibile, malgrado tutto lo hanno tenuto a capo dell'Ufficio di Roma da oltre venticinque anni; gli hanno offerto il primo Managing Director italiano; gli hanno permesso di andare in pensione, per riassumerlo da dirigente (e non consulente) come prima, tre mesi dopo; e se lo sono tenuto, almeno per ora, anche i nuovi padroni della Chase. croce
Crede in Dio, di cui è certo essere figlio prediletto, anche perché, altrimenti, non saprebbe spiegarsi la fortuna che ha avuto fino ad adesso, ma (crede) nella genialità dell'individuo, fatta da inspiration e 99% perspiration. Guarda sempre al futuro senza dimenticare il passato, mentre vive intensamente presente. pochi rimpianti ed ancor meno rimorsi, incluso quello aver scritto ciò avete appena letto, minima vergogna.

2013: Apertura dell'anno sociale XXXVI con la serata offerta dal presidente, Stefano Balsamo, per i suoi 70 anni
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